L'Economia castrofilippese
L’asse portante dell’economia di Castrofilippo è rappresentata dalla coltivazione dell’uva da tavola. I nostri agricoltori, dopo anni di esperienza, hanno imparato a produrre bene mirando più sulla qualità che sulla quantità. Grazie ad interventi mirati sul grappolo, all’utilizzo di metodi biologici e biodinamici ed a tecniche avanzate di copertura, assicurano - oltre alle alte produzioni e a una buona qualità del prodotto - il rispetto dell’ambiente e della salute dei consumatori. La varietà più diffusa è "L’UVA ITALIA", che viene raccolta in un periodo concentrato creando, così, un’inflazione del mercato. Ecco perché, negli ultimi anni, proprio per offrire al consumatore varietà diverse in e
poche diverse, si sta cercando di produrre uve innovative e precoci. Di queste ricordiamo tra le uve bianche: la Matilde e la Victoria e tra quelle nere: la Leopoldo, la Blach Rosè e la Regina. Altre, ancora, i nostri viticoltori ne stanno impiantando per permettere un ampio calendario d’offerta sui mercati. Un altro settore della frutticoltura, importante per l’economia Castrofilippese, è rappresentato dalla produzione di pesche e di nettarine che vengono, in gran parte, coltivate nelle nostre aziende con il metodo biologico, offrendo ai consumatori prodotti oltre che di elevata qualità gustativa e nutrizionale, anche di maggiori garanzie sanitarie. Le varietà prodotte a Castrofilippo sono: la pesca di Bivona, la Flaminia, la Summerset e altre.
Dopo il settore frutticolo, grande importanza ha avuto ed ha ancora a Castrofilippo il settore orticolo conosciuto, nelle zone limitrofe ed anche oltre, per la produzione di cipolle e aglio. Questo settore, purtroppo, non ha subito negli anni il processo evolutivo che ha avuto tutta l’agricoltura, infatti ne è rimasta limitata la potenzialità produttiva ed economica. La coltivazione della cipolla e dell’aglio, viene effettuata tradizionalmente senza l’ausilio di mezzi tecnici e chimici. Solo la preparazione del terreno viene effettuata meccanicamente mentre tutte le altre operazioni colturali vengono fatte a mano, compresa la raccolta. La maggior parte del prodotto viene commercializzato dagli stessi orticoltori nei mercati locali e nei paesi limitrofi, anche se questo prodotto merita di essere conosciuto ed apprezzato oltre che per l’uso culinario anche per le grandi proprietà medicinali. Tra le varietà ricordiamo: la cipolla nostrana o "Paglina" ottima, da gustare cruda nelle insalate, per la sua dolcezza; la bianca o "Giugnittina" e la rossa o "Calabrese".
La valorizzazione e la promozione, della Cipolla Paglina di Castrofilippo, vengono attuate dall'Associazione dei Produttori Cipolla Paglina - Castrofilippo
L’Associazione dei Produttori Cipolla Paglina - Castrofilippo è volta a promuovere, valorizzare e commercializzare il prodotto fresco e i trasformati. Dall’impegno e dalla caparbietà dei giovani agricoltori aderenti all’associazione, si cerca di dare il giusto riconoscimento ad un ortaggio che da anni viene apprezzato come prodotto fresco sulle tavole dell’hinterland agrigentino. La coltivazione di varietà che presentano una maggiore serbevolezza o conservazione ha quasi fatto abbandonare ai produttori la coltivazione della cipolla paglina.
I produttori dell’associazione stanno cercando di recuperare e valorizzare questo prodotto, partendo dalla conservazione delle pratiche colturali tradizionali, fatte prevalentemente a mano, alla commercializzazione sia del prodotto fresco che del prodotto trasformato, aprendosi al mercato globale.
Dalla produzione tradizionale, potremmo definirla agricoltura eroica, tendente alla salvaguardia della biodiversità agricola, privilegiando i metodi di coltura tradizionali, dalla semina alla raccolta svolta a mano, passando per la zappettatura tra i filari, sfidando le regole ferree del mercato che privilegiano le forme, la produttività e la serbevolezza di altri prodotti, l’impegno profuso dagli associati mira a tutelare, preservare e tramandare un prodotto che per gusto, freschezza e adattabilità nei vari usi proposti ripaga degli sforzi nel preservare la biodiversità della cipolla paglina.
Visita il sito dell'Associazione Cipolla Paglina
Per quanto riguarda l’aglio le varietà diffuse sono: l’"Ecotipo locale" con tuniche colore bianco-rosato, bulbi eterogenei, aroma intenso ed infine, il "Bianco Piacentino" con bulbi serrati, ben compatto e ben conformato. Quest’ultimo, di elevata serbevolezza, viene commercializzato nei mesi di novembre-dicembre.
L'Economia castrofilippese
L’asse portante dell’economia di Castrofilippo è rappresentata dalla coltivazione dell’uva da tavola. I nostri agricoltori, dopo anni di esperienza, hanno imparato a produrre bene mirando più sulla qualità che sulla quantità. Grazie ad interventi mirati sul grappolo, all’utilizzo di metodi biologici e biodinamici ed a tecniche avanzate di copertura, assicurano - oltre alle alte produzioni e a una buona qualità del prodotto - il rispetto dell’ambiente e della salute dei consumatori. La varietà più diffusa è "L’UVA ITALIA", che viene raccolta in un periodo concentrato creando, così, un’inflazione del mercato. Ecco perché, negli ultimi anni, proprio per offrire al consumatore varietà diverse in e
poche diverse, si sta cercando di produrre uve innovative e precoci. Di queste ricordiamo tra le uve bianche: la Matilde e la Victoria e tra quelle nere: la Leopoldo, la Blach Rosè e la Regina. Altre, ancora, i nostri viticoltori ne stanno impiantando per permettere un ampio calendario d’offerta sui mercati. Un altro settore della frutticoltura, importante per l’economia Castrofilippese, è rappresentato dalla produzione di pesche e di nettarine che vengono, in gran parte, coltivate nelle nostre aziende con il metodo biologico, offrendo ai consumatori prodotti oltre che di elevata qualità gustativa e nutrizionale, anche di maggiori garanzie sanitarie. Le varietà prodotte a Castrofilippo sono: la pesca di Bivona, la Flaminia, la Summerset e altre.
Dopo il settore frutticolo, grande importanza ha avuto ed ha ancora a Castrofilippo il settore orticolo conosciuto, nelle zone limitrofe ed anche oltre, per la produzione di cipolle e aglio. Questo settore, purtroppo, non ha subito negli anni il processo evolutivo che ha avuto tutta l’agricoltura, infatti ne è rimasta limitata la potenzialità produttiva ed economica. La coltivazione della cipolla e dell’aglio, viene effettuata tradizionalmente senza l’ausilio di mezzi tecnici e chimici. Solo la preparazione del terreno viene effettuata meccanicamente mentre tutte le altre operazioni colturali vengono fatte a mano, compresa la raccolta. La maggior parte del prodotto viene commercializzato dagli stessi orticoltori nei mercati locali e nei paesi limitrofi, anche se questo prodotto merita di essere conosciuto ed apprezzato oltre che per l’uso culinario anche per le grandi proprietà medicinali. Tra le varietà ricordiamo: la cipolla nostrana o "Paglina" ottima, da gustare cruda nelle insalate, per la sua dolcezza; la bianca o "Giugnittina" e la rossa o "Calabrese".
La valorizzazione e la promozione, della Cipolla Paglina di Castrofilippo, vengono attuate dall'Associazione dei Produttori Cipolla Paglina - Castrofilippo
L’Associazione dei Produttori Cipolla Paglina - Castrofilippo è volta a promuovere, valorizzare e commercializzare il prodotto fresco e i trasformati. Dall’impegno e dalla caparbietà dei giovani agricoltori aderenti all’associazione, si cerca di dare il giusto riconoscimento ad un ortaggio che da anni viene apprezzato come prodotto fresco sulle tavole dell’hinterland agrigentino. La coltivazione di varietà che presentano una maggiore serbevolezza o conservazione ha quasi fatto abbandonare ai produttori la coltivazione della cipolla paglina.
I produttori dell’associazione stanno cercando di recuperare e valorizzare questo prodotto, partendo dalla conservazione delle pratiche colturali tradizionali, fatte prevalentemente a mano, alla commercializzazione sia del prodotto fresco che del prodotto trasformato, aprendosi al mercato globale.
Dalla produzione tradizionale, potremmo definirla agricoltura eroica, tendente alla salvaguardia della biodiversità agricola, privilegiando i metodi di coltura tradizionali, dalla semina alla raccolta svolta a mano, passando per la zappettatura tra i filari, sfidando le regole ferree del mercato che privilegiano le forme, la produttività e la serbevolezza di altri prodotti, l’impegno profuso dagli associati mira a tutelare, preservare e tramandare un prodotto che per gusto, freschezza e adattabilità nei vari usi proposti ripaga degli sforzi nel preservare la biodiversità della cipolla paglina.
Visita il sito dell'Associazione Cipolla Paglina
Per quanto riguarda l’aglio le varietà diffuse sono: l’"Ecotipo locale" con tuniche colore bianco-rosato, bulbi eterogenei, aroma intenso ed infine, il "Bianco Piacentino" con bulbi serrati, ben compatto e ben conformato. Quest’ultimo, di elevata serbevolezza, viene commercializzato nei mesi di novembre-dicembre.
Contenuto aggiornato il 09/05/2023
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