Trasparenza rifiuti
Regole di calcolo della tariffa
La TARI è la tassa comunale sui rifiuti destinata a finanziare integralmente i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Le tariffe della TARI sono calcolate dal Comune sulla base dei criteri previsti dal Decreto del Presidente della Repubblica 27/04/1999, n. 158
Delibera di Consiglio Comunale N. 01 del 23/05/2023 di approvazione Tariffe TARI
Le tariffe sono suddivise in due grandi categorie:
- utente domestiche (superfici adibite a civile abitazione e pertinenze)
- utenze non domestiche (attività commerciali e artigianali, industriali, professionali).
A loro volta ciascuna delle categorie sono assoggettate a tassazione in virtù di una tariffa, suddivisa in due parti:
- la quota fissa (che finanzia la parte di costi fissi del servizio di igiene urbana): calcolata sulla base del coefficiente relativo alla potenziale produzione di rifiuti connessa alla tipologia di attività per unità di superficie
- la quota variabile (che finanzia la parte dei costi variabili del servizio di igiene urbana come le operazioni di raccolta, trasporto, trattamento, riciclo e smaltimento): calcolata sulla base del coefficiente relativo alla produzione media presuntiva per le categorie indicate nella tabella dell'Allegato 1 al Decreto del Presidente della Repubblica 27/04/1999, n. 158.
Alla TARI si applica infine l’addizionale provinciale (TEFA), pari al 5% del tributo, che verrà corrisposto alla Provincia per l’esercizio delle funzioni collegate alla tutela, protezione e igiene ambientale (articolo 19 del Decreto Legislativo 30/12/1992, n. 504).
Questo form dà una indicazione su quello che sarà l'importo da pagare.
I cittadini non sono tenuti ad effettuare il calcolo: è il Comune che calcola l’ammontare della tassa e invia al contribuente l’avviso di pagamento.
Calcolo TARI per una Utenza domestica
Si moltiplica la superficie “calpestabile” dei locali (ovvero i metri quadrati netti misurati al filo interno delle murature) per la parte fissa unitaria, e poi si aggiunge la parte variabile, stabilita in base al numero dei componenti del nucleo familiare e presenti nell'immobile oggetto del tributo. A tale somma occorre aggiungere un ulteriore 5% (TEFA) a comprendere il Tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene ambientale (articolo 19 del Decreto Legislativo 30/12/1992, n. 504).
Calcolo TARI per una Utenza non domestica
Si moltiplica la superficie “calpestabile” dei locali (ovvero i metri quadrati netti misurati al filo interno delle murature) per la parte fissa unitaria della categoria di appartenenza (classificazione in base alle 30 categorie merceologiche del Decreto del Presidente della Repubblica 27/04/1999, n. 158). Al risultato si aggiunge il prodotto tra la superficie dei locali e la parte variabile della categoria di appartenenza. A tale somma occorre aggiungere un ulteriore 5% (TEFA) a comprendere il tributo provinciale per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene ambientale (articolo 19 del Decreto Legislativo 30/12/1992, n. 504).
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Simulazione calcolo TARI
Tariffe valide dal: 01/01/2023 al: 31/12/2023
Descrizione | Parametro | Importi |
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Tipo utenza | ||
Categoria utenza | ||
Superficie | ||
Tariffa fissa | ||
Tariffa variabile | ||
Data inizio servizio R.S.U. | ||
Data fine servizio R.S.U. | ||
Giorni del servizio R.S.U. | ||
Quota fissa | ||
Quota variabile | ||
Importo TARI | ||
Addiz. prov. (TEFA) | 5% | |
TOTALE DA PAGARE (importo arrotondato) | ||
Incidenza |
Questa scheda dà una indicazione su quello che sarà
l'importo da pagare.
I cittadini non sono tenuti ad effettuare il calcolo: è il Comune che calcola l'ammontare della tassa e
invia al contribuente l'avviso di pagamento.