Festa di S. Antonio Abate, patrono della Città
La festa di Sant'Antonio Abate ha origini molto antiche (sec.XVI). Sant'Antonio è considerato protettore, oltre che degli uomini, degli animali e dei prodotti dell'agricoltura. Questo spiega le origini antiche della sua festa, oltre che la collocazione preminente della sua chiesa e del culto nella storia di Castrofilippo. La Confraternita di S. Antonio ebbe licenza a fare la processione nel 1608. La chiesa fu fondata nell'ambiente contadino e proprio i lavoratori della terra hanno eletto S. Antonio protettore del paese insieme alla Madonna del Rosario.
Le celebrazioni si svolgono in due momenti: il primo coincide con la solennità liturgica (17 gennaio) quando viene celebrata la messa solenne e poi, sul sagrato della Chiesa vengono benedetti gli animali, i frutti della terra e il pane, confezionato in modo da riprodurre le parti del corpo in qualche modo guarite per l'intervento miracoloso" del santo; in un secondo momento (penultima domenica di Giugno) si celebra la festa esterna con la processione della statua del Santo, la banda musicale, i giochi e gli spari dei mortaretti.
La costruzione della Chiesa ebbe inizio intorno al 1608. Fu ristrutturata nel 1934 con una grande festa per tutto il popolo, quando l'antica e pregevole statua di S. Antonio Abate, di cui purtroppo ignoriamo l'Autore, fu riportata dalla Madrice alla sua chiesa sull'altare maggiore di mogano, scolpito a Castrofilippo nel 1933. Il 1° gennaio 1938 la chiesa fu elevata a Parrocchia mentre il 9 maggio 1971 ebbe la nomina di Santuario. L'interno è di stile classico-rinascimentale arricchita di stucchi ornamentali in oro zecchino. La volta è ornata da tre pitture su tela che raffigurano episodi della vita del Santo. Le prime messe surono celebrate dall'Arc. Racalbuto, in seguito dal Sac. Fera, maestro elementare. Quando fu elevata a Parrocchia, l primo parroco fu D. Salvatore Cinquemani. La Chiesa misura 18 x 7.
Sei affreschi poi, tre per lato, fanno da cornice all'altare maggiore. La facciata richiama alla mente le antiche cattedrali, col suo stile goticizzante. Una delle due torri laterali ospita l'orologio i cui rintocchi, ogni mezz'ora, scandiscono il tempo ai castrofilippesi. (Tommaso Inzalaco, Castrofilippo nella Storia)
Festa di S. Antonio Abate, patrono della Città
La festa di Sant'Antonio Abate ha origini molto antiche (sec.XVI). Sant'Antonio è considerato protettore, oltre che degli uomini, degli animali e dei prodotti dell'agricoltura. Questo spiega le origini antiche della sua festa, oltre che la collocazione preminente della sua chiesa e del culto nella storia di Castrofilippo. La Confraternita di S. Antonio ebbe licenza a fare la processione nel 1608. La chiesa fu fondata nell'ambiente contadino e proprio i lavoratori della terra hanno eletto S. Antonio protettore del paese insieme alla Madonna del Rosario.
Le celebrazioni si svolgono in due momenti: il primo coincide con la solennità liturgica (17 gennaio) quando viene celebrata la messa solenne e poi, sul sagrato della Chiesa vengono benedetti gli animali, i frutti della terra e il pane, confezionato in modo da riprodurre le parti del corpo in qualche modo guarite per l'intervento miracoloso" del santo; in un secondo momento (penultima domenica di Giugno) si celebra la festa esterna con la processione della statua del Santo, la banda musicale, i giochi e gli spari dei mortaretti.
La costruzione della Chiesa ebbe inizio intorno al 1608. Fu ristrutturata nel 1934 con una grande festa per tutto il popolo, quando l'antica e pregevole statua di S. Antonio Abate, di cui purtroppo ignoriamo l'Autore, fu riportata dalla Madrice alla sua chiesa sull'altare maggiore di mogano, scolpito a Castrofilippo nel 1933. Il 1° gennaio 1938 la chiesa fu elevata a Parrocchia mentre il 9 maggio 1971 ebbe la nomina di Santuario. L'interno è di stile classico-rinascimentale arricchita di stucchi ornamentali in oro zecchino. La volta è ornata da tre pitture su tela che raffigurano episodi della vita del Santo. Le prime messe surono celebrate dall'Arc. Racalbuto, in seguito dal Sac. Fera, maestro elementare. Quando fu elevata a Parrocchia, l primo parroco fu D. Salvatore Cinquemani. La Chiesa misura 18 x 7.
Sei affreschi poi, tre per lato, fanno da cornice all'altare maggiore. La facciata richiama alla mente le antiche cattedrali, col suo stile goticizzante. Una delle due torri laterali ospita l'orologio i cui rintocchi, ogni mezz'ora, scandiscono il tempo ai castrofilippesi. (Tommaso Inzalaco, Castrofilippo nella Storia)
Contenuto aggiornato il 27/09/2022
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