La fondazione di Castrofilippo
La storia di Castrofilippo è stata scritta dalla famiglia Monreale
Castrofilippo fu fondato nel 1584 ad opera di Stefano Monreale, barone del feudo Libigini.
Il paese fu chiamato Castrofilippo in onore di Filippo II, re di Spagna “da Castra Philippi” = accampamento di Filippo. Il paese fu costruito nel tipico schema a griglia. Nella parte occidentale era il palazzo signorile, in quello che sarà detto il “quartiere della fontana”. Da li si dipartiva la “strada di lu cassaru”, com’era chiamata fino a qualche decennio fa e che corrisponde all’attuale parte alta di Via Vittorio Emanuele. In fondo a questa, di fronte al probabile ingresso principale del palazzo baronale, stava una chiesetta di cui si hanno scarsissime notizie. Essa fu probabilmente la prima chiesa di Castrofilippo ed era dedicata, si dice, a S. Lucia.
Il palazzo baronale (diverrà ducale dopo quasi mezzo secolo, con Visconte Cicala I duca di Castrofilippo) era di forma quadrilatera con al centro un cortile, oggi cortile Castello. Alla base del monte su cui sorgeva il palazzo baronale c’è una fontana (“li canali” ). Dal Palazzo baronale si dipartiva un’altra strada, quasi perpendicolare alla prima, che conduceva al borgo, alle abitazioni dei contadini, cioè al quartiere Cannatone. Non si sa quante persone abitassero il paese al momento della fondazione (forse 784 abitanti e 210 nuclei familiari), ma nel 1595 esse erano 558.
La famiglia dei Monreale si estinse con la morte del terzogenito del duca Giuseppe (V duca). Maurizio Monreale, nel 1629 iniziò la costruzione della chiesa Madre i cui lavori terminarono nel 1635 e l’11 gennaio di quest’anno venne inaugurata. II Duca di Castrofilippo, Maurizio Monreale, mutò notevolmente il volto del paese con le nuove costruzioni. La sua figura di innovatore richiama quella del nonno, Stefano, fondatore del paese.
Maurizio Monreale morì nel 1662. A lui subentrò Domenico Monreale che, sposò Melchiorra Montaperto, continuò l’opera di costruzione e di espansione del paese già intrapresa dal padre. Domenico nel 1681 acquistò il feudo Mendola, oggi Realmente e, per la edificazione del nuovo feudo, vi trasferì circa 250 persone (quasi tutte di Castrofilippo). Domenico costruì due masserie, una all’Azzalora (acquistata poi dai Rinaldi di cui ancora oggi restano alcuni ruderi) e l’altra in contrada Quadro.
La famiglia Monreale cessa con Ippolita, IX duchessa, che sposa Giuseppe Del Bosco (Principe di Belvedere). Il 1° sindaco di Castrofilippo fu il notaio Giuseppe Geraci di Agrigento, portato qui dal principe Giuseppe Del Bosco, che durò in carica circa tre anni, dal 1818 al 1820. Il primo parroco del paese fu il Sac. Vincenzo Galassi.
Bibliografia:
"Castrofilippo nella storia " di Tommaso Inzalaco
"Castrofilippo 4000 anni di cronache " di Calogero Serravillo
La fondazione di Castrofilippo
La storia di Castrofilippo è stata scritta dalla famiglia Monreale
Castrofilippo fu fondato nel 1584 ad opera di Stefano Monreale, barone del feudo Libigini.
Il paese fu chiamato Castrofilippo in onore di Filippo II, re di Spagna “da Castra Philippi” = accampamento di Filippo. Il paese fu costruito nel tipico schema a griglia. Nella parte occidentale era il palazzo signorile, in quello che sarà detto il “quartiere della fontana”. Da li si dipartiva la “strada di lu cassaru”, com’era chiamata fino a qualche decennio fa e che corrisponde all’attuale parte alta di Via Vittorio Emanuele. In fondo a questa, di fronte al probabile ingresso principale del palazzo baronale, stava una chiesetta di cui si hanno scarsissime notizie. Essa fu probabilmente la prima chiesa di Castrofilippo ed era dedicata, si dice, a S. Lucia.
Il palazzo baronale (diverrà ducale dopo quasi mezzo secolo, con Visconte Cicala I duca di Castrofilippo) era di forma quadrilatera con al centro un cortile, oggi cortile Castello. Alla base del monte su cui sorgeva il palazzo baronale c’è una fontana (“li canali” ). Dal Palazzo baronale si dipartiva un’altra strada, quasi perpendicolare alla prima, che conduceva al borgo, alle abitazioni dei contadini, cioè al quartiere Cannatone. Non si sa quante persone abitassero il paese al momento della fondazione (forse 784 abitanti e 210 nuclei familiari), ma nel 1595 esse erano 558.
La famiglia dei Monreale si estinse con la morte del terzogenito del duca Giuseppe (V duca). Maurizio Monreale, nel 1629 iniziò la costruzione della chiesa Madre i cui lavori terminarono nel 1635 e l’11 gennaio di quest’anno venne inaugurata. II Duca di Castrofilippo, Maurizio Monreale, mutò notevolmente il volto del paese con le nuove costruzioni. La sua figura di innovatore richiama quella del nonno, Stefano, fondatore del paese.
Maurizio Monreale morì nel 1662. A lui subentrò Domenico Monreale che, sposò Melchiorra Montaperto, continuò l’opera di costruzione e di espansione del paese già intrapresa dal padre. Domenico nel 1681 acquistò il feudo Mendola, oggi Realmente e, per la edificazione del nuovo feudo, vi trasferì circa 250 persone (quasi tutte di Castrofilippo). Domenico costruì due masserie, una all’Azzalora (acquistata poi dai Rinaldi di cui ancora oggi restano alcuni ruderi) e l’altra in contrada Quadro.
La famiglia Monreale cessa con Ippolita, IX duchessa, che sposa Giuseppe Del Bosco (Principe di Belvedere). Il 1° sindaco di Castrofilippo fu il notaio Giuseppe Geraci di Agrigento, portato qui dal principe Giuseppe Del Bosco, che durò in carica circa tre anni, dal 1818 al 1820. Il primo parroco del paese fu il Sac. Vincenzo Galassi.
Bibliografia:
"Castrofilippo nella storia " di Tommaso Inzalaco
"Castrofilippo 4000 anni di cronache " di Calogero Serravillo
Contenuto aggiornato il 27/09/2022
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