
Bibliografia
Pubblicazioni di autori Castrofilippesi
[In ordine alfabetico di Autore] (Recensioni di Lillo Cinquemani)

Laogai. Una mostra a Verbania sui gulag cinesi
Ferrante Paolo (2009)
Questo libro denuncia con tutta la forza delle immagini e delle parole l'esistenza del Laogai. Parla dei campi di concentramento, in Cina ne esistono circa 1.422 dove sono rinchiuse milioni di persone. Nei Laogai si è accertato che ne siano morte 27milioni. Difficile spiegare in poche righe il contenuto di questo libro.
(Edizione Alberti Pag. 2.244)

La Pietà Mariana nella Diocesi di Agrigento
Ferrante Paolo (1991)
(dal Concilio di Trento alle soglie del Concilio Vaticano II)
L'autore porta un notevole contributo alla storia della pietà verso Maria nella Diocesi di Agrigento. Da un punto di vista cronologico la ricerca parte dal concilio di Trento per giungere alla vigilia del Concilio Vaticano II. Giustamente si preoccupa di delineare l'insegnamento dottrinale della mariologia negli anni che sono oggetto della sua ricerca. Il discorso passa quindi alle vicende storiche della diocesi di Agrigento: l'influsso bizantino, arabo, aragonese... Queste dominazioni hanno profondamente influito sulla religiosità popolare dei fedeli. Con puntigliosa cura l'Autore ha redatto un minuzionso elenco delle chiese, delle parrocchie, dei conventi, dei monasteri dedicati alla Vergine Maria; nonché un elenco delle congregazioni, confraternite, pie unioni, società ed altre istituzioni ad Essa dedicate. Basandosi su queste minuzionse ricerche, Ferrante tenta, con successo, un'analisi più approfondita della storia della pietà mariana. Ci ricorda i titoli mariani dominanti, le feste e gli usi più significativi e, a conclusione della sua indagine, può affermare come emerga la fede del popolo agrigentino verso Maria. È una fede forse viziata dalla ricerca del miracoloso, del magico e del tradizionalismo, tuttavia è una fede che non si esaurisce nella sola liturgia, ma sa proporre altre forme di pietà: è una fede che si radica nella vita di ogni giorno. Tutto il materiale che l'autore ha raccolto merita di essere valorizzato; la sua ricerca può essere una proficua base di partenza per altri studiosi.
Fotocomposizione e stampa T. Sarcuto, Agrigento 1991 (Pag.253)

Fuggevole Ricordo di Vita
Ferrante Paolo (1989)
Giuseppe Ferrante. Fuggevole ricordo di vita (1943 - 1945)
In "Fuggevole ricordo di vita (1943-1945)" l'autore ha voluto pubblicare un episodio di vita di suo padre. Il fatto è documentabile attraverso un manoscritto autobiografico, supportato da cartelle cliniche e da verifiche fatte dall'autore sui luoghi ivi narrati. E' la storia di Giuseppe Ferrante fatto prigioniero dai tedeschi il 12 settembre 1943. Avvincente è la narrazione della fuga tentata il 27 settembre 1943 e finita dopo tre giorni. A causa della fuga rischiò la fucilazione. Il resto della storia racconta la tortura, la prigionia e il ferimento da arma da fuoco che Giuseppe subì dopo la cattura.

Ancora insieme per il restauro. L'Addolorata
Ferrante Paolo (2000)
Il Giubileo e la Madre del Verbo incarnato.
L'opuscolo è stato edito in occasione del restauro della statua della Madonna Addolorata collocata nell'omonima chiesa in Agrigento.
La pubblicazione offre, non solo essenziali notizie sull'opera restaurata, ma anche il senso della devozione degli agrigentini verso l'Addolorata e, in concomitanza con l'Anno Santo, alcuni spunti su come Maria ci possa aiutare a celebrare il Grande Giubileo del 2000.
(Agrigento, 2000 - Pag. 24)

Tanzania. Un paese e una missione
Ferrante Paolo (1999)
Il grido più acuto che viene a noi dalle terre di missione è il silenzio della povertà e del sangue innocente.
Questo libro sulla Tanzania e sulla missione di Ismani mostra la bellezza di un "dialogo di vita" che si è instaurato tra la Chiesa di Ismani e la Chiesa e la società di Agrigento.
C'è una presa di coscienza diretta della realtà africana da parte agrigentina e c'è una presenza dei tanzaniani in Sicilia, con viaggi, incontri, corsi di studio. Si chiama "gemellaggio" ma la parola più adatta è "fraternità". Un'esperienza che è stimolo ed esempio per tante Chiese locali italiane.
(Editrice Missionaria Italiana, Citta' di Castello 1999, pp. 224)